DOPO IL TEATRO VITTORIO EMANUELE II DI MESSINA POMPEO OLIVA NOMINATO DIRETTORE A TAORMINA-ARTE

POMPEO OLIVA AVVOCATO EX VICE PRESIDENTE DELLA

SICILCASSA CASSA DI RISPARMIO DELLE PROVINCE

SICILIANE VITTORIO EMANUELE II SENZA FINI DI LUCRO

EX "SALVADANAIO" DEI SICILIANI CON STIPENDIO

   

   


CHI E' POMPEO OLIVA?

articoli dai giornali:
"Siciliani Nuovi" di Claudio Fava del 1996;
"La Padania"
AGLI ATTI DEL PARLAMENTO ITALIANO sul caso BANCO DI SICILIA SICILCASSA.


POMPEO OLIVA "l'ultimo gattopardo della Sicilcassa" vicepresidente della Sicilcassa negli anni '80.
Proprio nel periodo più discusso nelle aule del Parlamento Italiano e nelle aule dei Tribunali Siciliani.
A Messina il "socialista" Pompeo era il padre di tutte le "attività" culturali cittadine, con i suoi "dipendenti"

dell'ufficio "SVILUPPO".
L'unica banca che "elemosinava" sponsorizzazioni ad amici e nemici, per tenere in vita i circoli chiusi dei

messinesi sinistrati, centrati o decentrati, tanto per non farsi riconoscere.
L'unica banca italiana che per PRINCIPI ISTITUZIONALI NON POTEVA USARE I DEPOSITI PER FINI DI LUCRO.

Era stata istituita per "conservare " i risparmi degli "italiani" intitolata al re francese-savoiardo-piemontese-italiano
Vittorio Emanuele II, per questo raccoglieva depositi in Sicilia ed eventualmente li "PRESTAVA" a imprenditori

volenterosi, ma senza fare troppe domande, giusto per fare le cose velocemente, al servizio della comunità
italo-europea.

I "colleghi" di Pompeo li vediamo oggi tutti belli in pensione a passeggiare sul corso Garibaldi o nei bar a parlare

del Messina-calcio, alcuni si sono visti (assessori) al comune al tempo della Giunta "di sinistra", il sindaco
era un giudice, cognato di un altro "socialista" ex presidente del Parlamento Siciliano.

Le poche cose che si realizzavano a Messina negli anni '80 erano griffate SICILCASSA, contributi a tutti per non

scontentare nessuno.
Gli intellettuali (di sinistra) intascavano e stavano zitti, TUTTO FUNZIONA, TUTTO andava BENE,nessuna

contestazione, Vittorio Emanuele vegliava sul sacro suolo della patria.

Questo è il risultato di 20 anni di elemosine ai complici intellettuali, responsabili quanto l'ultimo gattopardo

del diastro di questa città.
MESSINA ULTIMA IN TUTTE LE CLASSIFICHE.

Ma il sequesto personale di 15 miliardi per i direttori di SICILCASSA, tanto per gradire, vista l'enormità della

cifra scomparsa, NON HA PORTATO NESSUN ROSSORE SULLE GUANCE dei gattopardi.

Uno solo è morto prematuramente (forse di vergogna, forse di stenti), non è detto che fosse il più colpevole,

spesso in certe consigli  d'amministrazione si tiene un posto per quello "onesto-ingenuo" per nascondersi

dietro quando si alza il vento.

Pompeo Oliva è sempre la, vola da una direzione all'altra come Tarzan appeso ad una liana, ogni tanto passa

dal Tribunale, sempre al volo, dove il suo avvocato Marcello Greco lo difende da par suo con uno stuolo di
colleghi nelle mini-aule, mini-uffici, mini-attico, mini-scrivanie dei giudici messinesi ove si trattano le piccole

cause pubbliche dei grandi gattopardi privati.

 

 

Leggi anche i seguenti articoli

   
     

Sicilcassa, le accuse

Seduta n. 269 del 6/11/1997

da "I Siciliani nuovi", aprile 1996   SICILICASSA