| Il cittadino che 
		con i suoi ricorsi ha permesso di svelare i retroscena della vicenda dell'ex Sindaco di Messina, dei suoi protettori e degli
 incapaci che hanno permesso 2 anni di blocco della Democrazia a Messina.
 
 Una Città al cedel "lago" Mediterraneo, già Capitale di un Regno
 indipendente per sette secoli (settecento anni, dal 1130 al 1861) 
		ridotta a
 non poter più governare neanche il proprio municipio.
 
 Una Città di 300.000 abitanti (inclusi 40.000 studenti Universitari) 
		ridotta
 ad uno spartitraffico di tre autostrade.
 
 Giuseppe Rodi ha avuto la forza e la prontezza di rispondere 
		all'arroganza
 del potere, da semplice cittadino, 2000 avvocati messinesi sono rimasti 
		a
 guardare un normale cittadino, da solo, ha vinto il ricorso in secondo
 grado, sempre da solo continua in Corte di Cassazione e in Corte
 Costituzionale. L'unico cittadino della Repubblica italiana che da solo 
		ha
 percorso tutti i gradi del giudizio elettorale contro l'ex sindaco.
 
 Questa Città non conosce Giuseppe Rodi per la spietata censura fatta dai
 giornali sul suo nome. Il primo ricorrente poi seguito (e copiato) da 
		tutti
 gli altri rappresentati dai "principi" del foro di Messina.
 
 Giuseppe Rodi ha indicato una strada che poi si è rivelata giusta e si è
 presentato come vero interprete del pieno diritto dei cittadini di 
		chiedere
 giustizia e di ottenere l'applicazione delle leggi.
 
 20 anni di esperienza di cronaca giornalistica, consulente 
		amministrativo e
 assicurativo, Giuseppe Rodi concentra in se una serie di esperienze
 professionali che lo rendono un vero "difensore civico".
 
 Motivazioni di amore per la giustizia, diritto/dovere di partecipare 
		alla
 vita pubblica, Giuseppe Rodi è il vero esempio di cittadino che serve 
		questa
 comunità in silenzio e con modestia contro un nemico radicato e protetto
 dalla stampa venduta.
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      DUE LISTE CIVICHE 
		PRESENTANO GIUSEPPE RODI 
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