Oggi 14 luglio il giornale "La Sicilia" redazione sportiva di 
			Palermo
			dedica un articolo alla nuova avventura dei 5 siciliani nel mare di 
			Ulisse. 
			
			
			Alla conquista della Grecia
			
			http://www.lasicilia.it/giornale/1407/palermo/pa15/a01.htm
			Francesco Trupia
			Cinque novelli argonauti in kayak all'assalto della Grecia per una 
			«Odissea 
			Ridens». Il nome della nuova avventura, che coinvolge due 
			palermitani, un 
			calatino e due messinesi, si riferisce alla "Venere Ericina Ridens" 
			simbolo 
			di salvezza per tutti i marinai del Mediterraneo.
			I cinque appassionati del mare, che pagaieranno per le isole dello 
			Jonio 
			care ad Ulisse e per le acque teatro della storica battaglia di 
			Lepanto (da 
			Corfù a Paxsos,da Antipaxos a Leucade, da Cefalonia a Zante), sono 
			Salvatore 
			Bartoli, 39enne palermitano impiegato in un istituto di previdenza, 
			Cinzia 
			Magenga, 30enne agente pubblicitario, Eugenio Viviani, 31enne 
			ristoratore 
			messinese, Luca Astuto, 33enne agente immobiliare a Roma ma 
			originario di 
			Caltagirone, ed Emanuela Garaffo, 29enne ricercatrice dell'Istituto
			
			oceanografico di Messina.
			La partenza è prevista per la mattina del 12 agosto e l'arrivo, 
			invece, mare 
			permettendo, è fissato per il 29 agosto. Diciassette giorni circa 
			per 
			veterani del kayak. I tre uomini, infatti, hanno alle spalle 
			numerose 
			traversate, mentre le due ragazze sono campionesse regionali di 
			maratona in 
			mare. Il percorso, per un totale di circa 500 km con tappe da 20 
			miglia 
			giornaliere, sarà affrontato con molta attenzione e studiato nei 
			minimi 
			particolari per evitare spiacevoli sorprese. La navigazione sarà 
			autonoma, 
			ogni membro avrà attrezzature e viveri tali da consentire la 
			sopravvivenza 
			in caso di separazione dal gruppo. L'equipaggiamento di sicurezza va 
			dalla 
			classica bussola alle pagaie di ricambio, dal cibo liofilizzato per 
			un 
			minimo di quattro giorni alla radio per i bollettini nautici.
			«Avventura, divertimento, amore per la natura e per lo sport oltre 
			ad una 
			indimenticabile sfida con noi stessi - spiega il palermitano 
			Salvatore 
			Bartoli -, ecco cosa ci guida in questa iniziativa. Odissea Ridens è 
			un 
			nuovo viaggio a contatto con un mondo, come il mare, che un po' 
			tutti 
			dovrebbero riscoprire nella sua vera essenza. Noi cinque non siamo 
			certo dei 
			super atleti, a dimostrazione che la passione per il kayak può 
			portare 
			chiunque ad intraprendere queste iniziative. Per tutto l'inverno - 
			continua 
			 - è stata preparata con maniacale cura la parte cartografica al 
			fine di 
			fissare tappe e distanze giornaliere oltre ad evitare zone poco 
			ospitali. 
			Abbiamo cercato di trovare quegli approdi indispensabili dopo circa 
			sei ore 
			di voga, dove mettere le tende da campo e riposarci in attesa di 
			ripartire».
			I cinque novelli argonauti in kayak non sono nuovi a questo tipo di
			
			avventure. Lo stesso gruppo, con la sola eccezione di Francesco 
			Scuderi, 
			sostituito in quest'ultima occasione da Emanuela Garaffo, ha già 
			percorso la 
			Croazia da sud a nord. Alcuni membri della spedizione, in 
			particolare 
			Salvatore Bartoli ed Eugenio Viviani, hanno navigato in autonomia 
			totale per 
			tutte li isole del Mediterraneo: dalla Sicilia alla Sardegna, dalla 
			Corsica 
			a Creta, senza dimenticare quelle caraibiche o la stessa Tunisia. 
			«Il nostro 
			obiettivo - conclude Cinzia Magenga - è quello di fare conoscere uno 
			sport 
			favoloso come il kayak».