Roberto Calvi Ambrosianoveneto Marcinkus

 

I BANCHIERI DI DIO
ROBERTO CALVI
IL VATICANO
LA MASSONERIA
L'ITALIETTA DI CRAXI E ANDREOTTI

   

FILM DEL 2002

   

I BANCHIERI DI DIO

 

 

L'Espresso

UNO DEI PIU' INQUIETANTI MISTERI D'ITALIA

 

La Stampa

IL CASO CALVI FA ANCORA PAURA

 

La Repubblica

COSTRUITA COME UN THILLER

L'INCHIESTA PARLA DEL TRAMONTO DI SINDONA

E DELLE OSCURE COMPLICITA'

CON LO IOR VATICANO E MARCINKUS

 

Il Messaggero

UN UOMO STRITOLATO

DAL "GIOCO GRANDE" TRA MAFIA,

MASSONERIA E SERVIZI SEGRETI

 

   

Frammenti di cronaca giudiziaria e giornalistica, ricostruiti fedelmente, ricompongono la storia che porterà all'omicidio di Roberto Calvi, presidente del Banco Ambrosiano Veneto.

 

Il vescovo Marcinkus, presidente della banca vaticana IOR, lascia Calvi con 1.300 miliardi da restituire a banche sparse in America. Un MILIARDO di DOLLARI inviato in Polonia per aiutare i sindacati, su richiesta del papa, non rientrerà nella disponibilità di Calvi, sarà l'erede di Sindona a fare la fine del suicidato in un balletto perfetto di attori e sosia , Andreotti, Craxi, il papa, la mafia, la massoneria, la Banca d'Italia, la finanza laica e quella del VATICANO.

 

Un film SCONVOLGENTE. La ricostruzione dei fatti e la successione degli avvenimenti è chiarissima. Si vede la fitta trama di complicità della MASSONERIA, della P2 appena scoperta, delle complicità dei GENERALI dell'Esercito Italiano (Santovito) e della Guardia di Finanza che invano cercano di ostacolare i giudici che indagano in tutte le direzioni.

Un film da seguire battuta per battuta, una successione di fatti e avvenimenti da vedere al rallentatore. Raramente il cinema italiano ha prodotto un film su argomenti di tale gravità, in tempi relativamente vicini ai fatti, e anche per questo con valenza di DENUNCIA CIVILE.

 

Il BANCO AMBROSIANO VENETO capolinea di traffici internazionali di capitali che finanziavano dittature, commerci illeciti e sindacati polacchi contro il "comunismo" dilagante.

 

Il papa polacco voluto dal Cardinale Benelli di Firenze, in una chiesa che votava il papa con 10 cardinali non italiani su 100 italiani, dopo il disastro di papa Luciani, proiettò la chiesa di Roma, e quindi l'Italietta repubblicana del Craxismo in un panorama politico internazionale che dalla fine della guerra mondiale gli era stato precluso. Su tutti vola prepotente e arrogante la MASSONERIA.