Vespro siciliano

 

Da quando studiavo a scuola nella città dove sono nato, Buenos Aires, la storia universale per me fu la materia che divenne di fondamentale importanza per comprendere l’evoluzione degli equilibri di potere di questo mondo.

 

Le lotte per l’indipendenza delle Americhe mi affascinavano, e mi hanno fatto capire quanto e stato duro ottenere la libertà di queste nazioni.

Adesso che affronto la storia della Sicilia mi sconvolgo in senso negativo di come sono raccontati i fatti dei conflitti e conquiste che la isola fronteggia da secoli. Tra il più clamoroso e quel dell atlante storico del mondo 2004 dell Istituto geografico De Agostini adottato e studiato negli istituti scolastici italiani, sul fatto dei Vespri Siciliani, seguono il testo del volume:

“Carlo I d Angiò intraprese una politica di conquista che fu contrastata da papa Gregorio X : il pontefice, preoccupato dalle ambizioni del sovrano di Napoli, favori lo scoppio di una rivolta in Sicilia che permise a Pietro d Aragona di sbarcare nell’isola con le sue truppe”.

La mia impressione e grande già che sono tanti gli storici come Denis Mach Smith, Michele Amari, David Abulafia, Santi Correnti dicono che per il partito degli Hohenstaufen  in Italia, Pietro d Aragona era il principale rappresentante della tradizione ghibellina antipapale. I fatti raccontano che 80000 uomini armati da Carlo d Angiò contro la Sicilia con tutte le città guelfe d Italia era inviata dal papa e che l’inviato cardinale Gerardo di Parma cercando di trattare la pace favore da Carlo come Re usciva da Messina scomunicandola e ingiungendo ai preti che in tre giorni uscissero della città e ai rettori che in 40 giorni comparissero innanzi al Papa.

Come siciliano-argentino vorrei che si scriva la verità della nostra storia siciliana, e rafforzare la nostra identità contro di quelli che la minacciano. Non sarebbe grato all’argentino se un giorno trovassero nei testi di scuola che il Re di Spagna favorisse l’indipendenza dopo secoli d' oppressioni e ingiustizie.

La guerra del Vespro contro il Papa e i francesi rappresenta uno dei momenti più importanti della storia di Sicilia

 

                                                                                                                                  Juan Miano