DA MESSINA A NOTO LA SICILIA USATA COME COME LA CECENIA

PONTE SUL CANALE DI REGGIO-MESSINA

25 KILOMETRI DI CANALE TRA SUEZ ED EUROPA

   

Quando i russi paragonarono la Cecenia alla Sicilia, forse non avevano sbagliato accostamento. In effetti la Sicilia sta all'Italia come la Cecenia sta alla russia. svolge le stesse funzioni di servitù di passaggio per tutte le attività più sporche e pericolose del pianeta.
Metanodotti, oleodotti, raffinerie, elettrodotti (sommersi), industria chimica e derivati,inquinamento criminale dell'isola, repressione feroce di ogni protesta, sfruttamento bestiale del territorio e genocidio della
popolazione, cancro e tumore fino al 50 % delle cause delle morti.

   

25 kilometri di canale tra Reggio e Messina da 2800 anni serve a ridurre la strada dalla foce del Nilo a Marsiglia.
Il nascente impero romano sosteneva che i greci non conoscessero il passaggio attraverso lo stretto di Danke (Cariddi-Messina).
Per questo Enea fece rotta da Trapani per andare a finire a Torvajanica (Ostia, foce del Tevere).

   

Da 2800 anni lo chiamano "stretto di Scilla e Cariddi" ma, in realtà, è un canale di 25 kilometri, di cui si vede il fondo (il varco per passare) solo se ti avvicini alla costa Siciliana di fronte a Taormina, troppo vicino per
non essere attaccato dai Siciliani. Ecco perchè il primo suolo di Sicilia occupato dai Greci fu Giardini Naxos, sotto Taormina,era ed è l'unico punto da dove si vede il varco dello stretto passaggio nel Tirreno dal canale di Sicilia del Mare di Sicilia, come era chiamato sino al 1800 il mare tra Reggio e Messina.

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Lo stesso canale attraversato (sopra e sotto, da sud a nord, da est a ovest e viceversa) da una nave ogni 5 minuti.

Il ponte NON LO FARANNO MAI.
Lo sanno tutti.
L'unico scopo è sconvolgere il territorio.
Sventrare Scilla e Cariddi dalle fondamenta.
Speculare sulle aree edificabili.
Costruire opere stradali utili solo per arrivare alle loro speculazioni, ville, alberghi e palazzine costruite sulla sabbia.

Da Noto a Messina la stessa mano assassina uccide il territorio della Sicilia e il suo Popolo.
La mano feroce di un governo bestiale che controlla l'isola come il padrone controlla lo schiavo.