L'art. 37 dello STATUTO del Parlamento del Popolo Siciliano del 1946 inserito nella Costituzione della Repubblica nel 1948,

a 59 anni di distanza è riconosciuto il 28 gennaio 2003 ma il ministro italiano fa sapere che non ci sono i soldi.
Secondo loro l'Italia deve alla Sicilia un MILIARDO di euro per il 2003 ed il 2004.
La somma totale è incalcolabile.
Facciamo un esempio.
Nel 2000 la ENICHEM di Priolo aveva versato nelle casse di Roma 30.000 miliardi di lire. Rapportando il raffinato della Enichem

con  il totale di tutto il petrolio raffinato in Sicilia da tutte le altre industrie chimiche, si calcolano circa 110.000 miliadi l'anno

di tasse versate a Roma solo per il petrolio.
Il bilancio della Sicilia era, a quel tempo, di 25.000 miliadi l'anno.
Cosa rappresentano 2.000 miliardi per 2 anni, meno dell'1% di quello che va a Roma.