LA VENERE DI MORGANTINA

LA VENERE DI "MORGANTINA" pagata 28 miliardi di lire ad un asta di Londra , trafugata in Sicilia, si trova adesso in California. Scolpita in Sicilia nel V secolo a.C., è acquisita nel 1988 dal museo di Malibù, Los Angeles(California). Nell'agosto 2001, si ha notizia che  il Tribunale di Enna condanna il ricettatore a 2 anni di reclusione e ad una penale di 40 miliardi di lire. E' la prima volta che un Tribunale applica una simile multa per esportazione clandestina di opere. In attesa della restituzione potete vedere la foto scattata a Malibù dentro il museo.

 

 
Venere di Morgantina: tufo calcareo per la parte del corpo coperto dal  drappeggio; viso e parti nude in marmo (come le Metope di Selinunte), altezza 220 cm., scolpita nel 425 / 400 a.C.; drappo bagnato e increspato da una forte brezza che spinge il tessuto contro il corpo. La Nike di Samotracia, 190 a.C., possiede un  panneggio increspato dal vento ma non bagnato (Museo del Louvre, Parigi). La Venere di Morgantina è rifinita in tutti i lati quindi si evince che fosse collocata su un altare visibile da tutti i punti di vista (cosa singolare rispetto alle altre statue di culto rifinite solo frontalmente). Era anche colorata, tracce del pigmento sono state trovate sul drappeggio. Il Tribunale di Enna, grazie ad una perizia petrografica della statua, ha accertato che il tufo proviene dalla Sicilia

Foto scattata nel 1993 al Museo di Malibù, Los Angeles, California. Foto: Rino Baeli

Il sito archeologico denominato MORGANTINA rimane un grande mistero.  Infatti prima d'ora si era sempre detto che le città "greche" erano sulla costa della Sicilia   e non nel centro in pieno territorio Siculo/Sicano.

La città è interamente urbanizzata, strade ortogonali, isolai e sistema fognario evoluto, enorme acropoli, 2 teatri, parlamento, ginnasio, fontana monumentale, altari e templi dedicati a Demetra e Kore, estesa su una collina che domina sulla piana di Catania.

Mistero per la grande quantità di opere d'arte ritrovate (vedi tesoro di Morgantina esposto al Metropolitan Museum di New York) La sua esatta denominazione è stata contestata da più parti. L'archeologo che per primo scavò su incarico del Re di Svezia, afferma che si tratta della citta' chiamata TRINAKRIA, mentre lo storico romano TITO LIVIO afferma che Morgantina si trova sul mare, alla foce del Simeto.